mercoledì 18 dicembre 2013

Arte time!



In questo periodo per la nostra piattaforma sociale preferita gira una catena molto carina, la catena in questione ha come soggetto l'arte, per una volta l'idea mi è piaciuta, e così ho deciso che ogni mercoledì pubblicherò un opera d'arte che mi ha particolarmente colpito, premettendo però che sono ahimè un totale ignorante in tema, ma spero di acculturarmi con questo espediente.

"Giove e Io" di Correggio









































Perchè mi piace? Per l'intensità, per la passione! Per la peccaminosità, ed il richiamo ai vizzi degli dei, che non sono altro che il riflesso della natura umana, impersonificata negli dei di una mitologia che è a dir poco eccezionale! Quando ho visto questa opera ho subito pensato di creare questo angolo!


martedì 17 dicembre 2013

Jazz!


                                                                      
Jazz quel retro gusto amaro della vita espresso in note, quel sound vissuto che ti sa consolare, alcune volte sembrerebbe essere il tuo unico amico, che nei momenti del bisogno è pronto a tirarti su il morale con un be-bop inatteso che appare così quasi per magia nella tua play list.
imageIl jazz! Anche lui come te si sente solo, ed è lì nella vostra solitudine che vi incontrate, e tra le asincronie di un sound d’altri tempi rivivi tutti i dolori e le sofferenze che hanno segnato la storia del jazz rimanendone affascinato, quasi a dimenticare i tuoi problemi ormai relegati fuori dall’involucro che tu e il jazz avete creato attorno a voi, il quale limite invalicabile è segnato dalle sempre attorcigliate cuffiette, ed è incredibile come un viaggio in metro dal nulla diventi un tuffo nei tuoi pensieri più profondi, un introspettiva generale di noi stessi,  salvo poi rimanere ipnotizzato da un solo di tromba o un eccelso batterista, e poi… ecco la chiamata di qualche rompiscatole e la magia finisce;  ma il jazz, il jazz è sempre pronto, perché ha lo strano difetto di non abbandonarti mai.

venerdì 7 dicembre 2012

COTRAL!


Ebbene si! Noi poveri pendolari  dei castelli romani e in generale dintorni di roma dobbiamo ogni giorno affrontare il nostro più grande nemico, c’è chi lo chiama “corriera”, chi “autobus blu”, chi semplicemente “bus”, ma il suo nome è : Compagnia di Trasporti Regionale Lazio o per gli amici COTRAL!
La Cotral non è altro che la parodia di un azienda di trasporto pubblico, sono convinto che persino nel deserto del Gobi ci sia una rete di mezzi di trasporto migliore, orari? Vogliamo scherzare? Gli orari della cotral sono la cosa più relativa del mondo, sono imprecisi pieni di se, e di ma, con una sola certezza : devi aspettare! Non si sa quanto ne perché, ma alla domanda:  “quando passa?” anche il più esperto  pendolare inizierà la sua risposta con un “dovrebbe” si perché succede anche che i bus così, decidono di non passare, e magari quello dopo c’è dopo un ora e venti, e ormai  nessuno si fà più domande sul perché non passa; tutti buttati nella più profonda desolazione, gli unici che continuano ad arrabbiarsi sono i nostri poveri anziani pensionati che saranno rompiscatole quanto ti pare ma almeno animano l’atmosfera presente  in fermata. Servizi? Ahahaha! Veramente sorvolando la volta che ho visto un bus cotral prendere fuoco, in genere i cotral non sono l’emblema della sicurezza, i martelletti di emergenza sono ormai in via di estinzione, in genere la risposta ai perché posti prima 3 volte su 5 la risposte è perché si è rotto il bus, e viene riparato nel tempo record di 5 giorni! Wow! Nei bus cotral ci sono almeno tre sedili che… non ci sono, campanelli segnala fermate che non funzionano e lo scopri solo quando l’autista ti salta la fermata, quando piove fuori, per solidarietà piove anche dentro, e visto che saltano le corse ci si ritrova compressi che nemmeno un file in mp3, e in genere la compagnia non è delle migliori, ma questo è un altro argomento.
Qualità/prezzo? Mai esistita, i prezzi aumentano ma le corse sono sempre quelle, le attese idem anzi forse  sono leggermente aumentante, a Roma i giovani studenti sono per la campagna “atac nun te pago” ma alla cotral “tocca daje foco” cit. (anziano inc... ehm! arrabiato alla fermata), ma noi purtroppo non ci possiamo farci niente, a meno che non ci sia un Montezemolo dei poveri pronto a fare concorennza, noi non possiamo fare altro che chiederci che fine fanno i soldi che la regione dà alla cotral… ops! Forse è un brutto argomento!
Ma lasciati in balia del monopolio Cotralliano dobbiamo ammettere però che una cosa positiva la cotral ce l’ha: non è mai noiosa.